La zona sociale di Bevagna si avvale della collaborazione dell’associazione Gli Amici di Elleboro e AVI Umbria.
Il piano di azione proposto si intitola “INNESTI – Generare Legami Sociali”. Con questo progetto si intende favorire la partecipazione delle persone, singole o associate, affinché diventino soggetti attivi, in collaborazione con le istituzioni, nel prendersi cura dei beni comuni quali i legami sociali, la salute, l’ambiente, il territorio e gli spazi pubblici. Partecipazione legata anche, in termini inclusivi, al potenziamento delle autonomie personali e sociali, compresa l’acquisizione di competenze specifiche a livello tecnico-pratico. Il particolare momento di lontananza dai luoghi di incontro causato della pandemia, ci spinge a far leva sulla rete collaborativa delle diverse Organizzazioni e sui cittadini aderenti al Progetto. Il fare insieme qualcosa ha una ricaduta significativa per tutti; crea, all’interno di un contesto definito come quello di Bevagna, un legame tra comunità e territorio, che possa contribuire a far superare, in modo semplice ma strutturato, le difficoltà legate all’emergenza in corso e a ridurre concretamente il rischio di processi di esclusione sociale. Per favorire un rinnovamento dal basso e stabilire nuove forme di relazione fra cittadini, organizzazioni e amministrazione è stata avviata in via preliminare, a partire da settembre 2021, un’azione di diagnostica partecipata con finalità esplorative-conoscitive, al fine di facilitare il dialogo con le realtà associative territoriali ed intercettare e mappare le buone esperienze messe in campo dall’Associazionismo bevanate durante il periodo pandemico Covid-19. Esperienze da cui partire per costruire un senso di bene comune da costruire insieme, trasformando gradualmente singole azioni locali di cittadinanza attiva in sistemi di cooperazione e amministrazione condivisa.
Da qui, sono nati 8 gruppi di lavoro, corrispondenti a 8 laboratori, in forte integrazione tra loro:
- LE MELETTE ROSCE ‘NCO: un melo per tutti recupero e valorizzazione del frutto autoctono del territorio Bevanate; un meleto produttivo e inclusivo come modello collaborativo di inclusione sociale, dal processo produttivo a quello di scambio e di consumo; un vivaio per l’innovazione responsabile e la condivisione nel campo delle politiche di inclusione sociale e lavorativa;
- API INTORNO ALLE MURA: l’apicultura come bene comune;
- GENERAZIONI CONNESSE: laboratorio di alfabetizzazione digitale / ripristino, riciclo e riuso di vecchi computer;
- RIGENERAZIONE URBANA: un uso aperto e innovativo di uno spazio verde residuale per riconvertire beni di proprietà pubblica a nuove forme di uso comunitario;
- REDAZIONE PARTECIPATA: una struttura organizzativa di interfaccia tra cittadini e amministrazione
- OFFICINA: il costruire insieme, cuore pratico logistico delle attività progettuali.
DISEGNARE LA NATURA. L’ARTE DI ANGELO SPEZIALE PER LA MELETTA ROSCIA ‘NCO.
28/03/2022 CENTRO SOCIALE BAHIA di Bevagna
Colomba Damiani in conversazione con Angelo Speziale,
Ho conosciuto Angelo Speziale durante la prima fase di diagnostica del Progetto “Innesti”, per il suo impegno civico rivolto alla salvaguardia dell’ambiente, della natura dei piccoli e grandi ecosistemi a livello locale, perché per citare il “poeta dell’ecologia profonda” Gary Snyder “La natura non è un posto da visitare. È casa nostra”.
C’è un senso profondo di ricerca espressiva nel lavoro di Angelo Speziale, nel proporre la conoscenza del mondo naturale. Si percepisce nel suo lavoro la necessità di conoscere intimamente la natura, dei suoi soggetti e con tutti i sensi come il Fico Bianchelle di Amelia o la Merangola di Ferentillo. Ci si avvicina al lavoro di
Angelo Speziale con stupore, meraviglia ed equilibro. Angelo ha interpretato attraverso la meletta roscia come il Progetto “Innesti” potesse incontrare il territorio di Bevagna, partendo anche dall’importanza che
questa piccola mela rivestiva per le persone del luogo, tanto da avere nelle parole di elogio e di protezione durante la benedizione delle campagne e dei suoi frutti, le melette rosce ‘nco. Per Angelo Speziale l’incipit del lavoro sull’illustrazione della meletta roscia è stato “calare” il frutto nel Progetto, la mela rossetta, parte della grande famiglia della mela rosa dell’Appennino. Un frutto, che potesse essere offerto, che potesse rappresentare la cultura dell’incontro e dei suoi tanti frutti, che potesse tenere insieme attraverso non uno ma tanti fili rossi aperti, le relazioni sociali e il senso di appartenenza ad un contesto civico condiviso.